Ne abbiamo sempre sentito parlare come della vitamina anti-raffreddore, ma l’acido ascorbico (cioè la vitamina C), non agisce solo sul sistema immunitario: fa molto di più. Per esempio, è coinvolto anche nella sintesi del collagene, prezioso per la pelle, ma anche per i vasi sanguigni e il cuore. Ed è uno dei più potenti antiossidanti che abbiamo a disposizione.
Scoprire i segnali di una carenza Chi si ammala spesso, si sente fiacco, ha un colorito spento e l’epidermide disidratata può avere una forma lieve diipovitaminosi. Nei paesi occidentali è raro avere un deficit grave di acido ascorbico, tanto che la malattia che ne è la conseguenza, lo scorbuto, è pressoché scomparsa. Oggi più che mai però gli italiani non assumono vitamina C in dosi corrette.
Perché si rischia di andare in riserva Il nostro organismo non la sintetizza: per fare rifornimento di vitamina C occorre mangiare frutta e verdura, che la contengono. Ma se gli alimenti che abbiamo acquistato hanno viaggiato a lungo o sono stati conservati per mesi, il loro contenuto della preziosa vitamina potrebbere essere diminuito. Tutti questi fattori infatti riducono la presenza di vitamine, specie quelle idrosolubili, come la C, che si volatizzano con la luce, oltre che con la cottura. Dopo 4-5 ore all’aria aperta, i cibi perdono oltre i 50% delle loro vitamine.
Basta fare un esame del sangue per controllare i valori di vitamina C. Attenzione: se sono inferiori al normale, potrebbero anche essere uno dei sintomi di un altro problema, come l’anemia (infatti la vitamina C gioca un ruolo nell’assimilazione del ferro), una malattia infettiva in corso o osteoporosi.
La giusta dose per rimanere giovani Gli studi più recenti hanno scoperto che la C, insieme ad altre vitamine, è preziosa soprattutto in medicina preventiva. Protegge l’organismo potenziando le attività degli organi pù importanti: il cuore, il cervello, la pelle innanzitutto e poi il sistema endocrino e quello immuntario.
Per restare giovani più a lungo, quindi, basta assumere quotidianamente, per tutta la vita, dosi 4-5 volte superiori rispetto alle RDA (razioni alimentari raccomandate): nel caso di vitamina C, circa 250 mg al giorno. I dati scientifici dicono che a questi dosaggi l’acido ascorbico non solo potenzia la risposta immunitaria contro raffreddori e influenza, favorendo anche l’azione dei vaccini, ma previene l’ictus e l’osteoporosi, fa bene al cervello e contrasta i danni degli agenti cancerogeni.