Anche il trial, specialità del motociclismo e del ciclismo sportivo, con sempre più appassionati in Italia, dimostra la necessità dei trattamenti osteopatici per garantire performance ad alti livelli e recuperi fisici ottimali.
Ne sa qualcosa il campione italiano della categoria TR2, Pietro Fioletti, giovane comasco, da anni nel circuito motociclistico.
Alla domanda: “Come sei venuto a conoscenza dell’Osteopatia?”, Pietro risponde: “E’ successo quasi tutto per caso. Dopo un serio infortunio alla caviglia destra, a pochi giorni dal campionato mondiale, non avevo recuperato a pieno la mobilità della caviglia stessa, e questo limitava molto le mie performance in pista, oltre al fatto di accusare sempre dolore e gonfiore a fine allenamento. Parlando con Daniele, mio vicino di casa, mi è stato consigliato di rivolgermi ad Andrea, in quanto anch’egli aveva ottenuto ottimi risultati a seguito di un trattamento con lui. Detto…fatto. Ho preso subito appuntamento con Andrea e in due sedute la caviglia era tornata in condizioni ottimali per affrontare l’importante impegno in previsione da tempo”.
Ecco, dunque, un altro esempio di come l’osteopatia possa integrarsi perfettamente con il mondo sportivo, per garantire una massima resa in termini di performance sportive, ma soprattutto uno strumento fondamentale per un recupero ottimale dell’atleta.
Cogliamo l’occasione per salutare e ringraziare Pietro, e fargli un grosso “in bocca al lupo” anche per la prossima stagione.