Il coccige è l’ultimo osso che compone la colonna vertebrale. È frequente il rischio di un trauma a questo osso a seguito di una caduta, un parto, sforzi ripetuti o interventi chirurgici e la frattura è cinque volte più comune nelle donne rispetto agli uomini, probabilmente perchè il bacino femminile lascia il coccige più esposto.
Cosa può provocare Dolore, infiammazione e comparsa di un ematoma sono i primi sintomi della lesione dopo aver subito un trauma al coccige. Questo disturbo risulta quasi insopportabile quando si sta un po’ seduti o quando ci si alza. Il problema di questa lesione è localizzarla: dato che la zona è in costante movimento è difficile fare in modo che si riposi per risolvere l’infiammazione. Se non viene trattata correttamente, la lesione può diventare cronica o andare a colpire le vertebre lombari perché di solito si sforza la postura della schiena per evitare di sentire dolore.
Calmare i fastidi Non è possibile immobilizzare il coccige ma alcuni consigli possono aiutare ad alleviare i sintomi mentre l’osso si stabilizza. Ecco cosa si può fare per evitare che il dolore aumenti:
La postura ideale La cosa migliore è non stare troppe ore seduta. Se invece ne sei costretta, non sederti su superfici troppo morbide perché aumentano la pressione sul coccige. Cerca anche di piegarti leggermente in avanti per scaricare parte del peso sulle gambe, quando sei a casa siediti su una ciambella e, se ti sdrai a pancia in su, metti un cuscino sotto le gambe.
Meglio con freddo o caldo Il freddo va bene nei primi tre giorni dopo il trauma per ridurre l’infiammazione. Si possono usare mattonelle di ghiaccio avvolte in un asciugamano per circa una ventina di minuti ogni volta. Dopo alcuni giorni di freddo, invece, è meglio passare al caldo: una doccia di acqua tiepida allieverà i fastdi. Se il dolore persiste consultare il medico.